Villarbasse – Don Igino Golzio lascia la parrocchia dove è rimasto negli ultimi 14 anni. Il trasferimento è previsto per il prossimo autunno; il sacerdote gestirà due parrocchie, a Savonera, nel territorio di Collegno, e Venaria. Per il prete la «scelta di dire sì al vescovo» è «tranquilla e serena», come quando venne destinato a Villarbasse, da Fornaci. Ama sottolineare come nel paese si acquisisca maggiormente la possibilità di «essere parte del paesaggio umano»: «Grazie al fatto di essere veramente al “centro del centro”, anche per ragioni pratiche, incontri le persone ed è una cosa bella, se si riesci a viverla».

Don Igino definisce la comunità cristiana locale come «non trincerata nelle sue sicurezze ma aperta, perché spesso i suoi membri sono parte attiva delle associazioni, sebbene non particolarmente rilevata come ente organizzatore, a sua volta, di eventi».

Per quanto riguarda l’aspetto sociale, la crisi si è stata percepita anche a Villarbasse, sebbene ci sia stato «un certo ritegno» a portare le problematiche in parrocchia. «Si tratta di situazioni – dice – che però sono venute a nostra conoscenza, in cui parrocchia, Comune e C.I.S.A. hanno lavorato di concerto». Diversa è la valutazione per «il vasto mondo dell’immigrazione», «più esposto alle crisi» con «persone che si trovano in situazione estremamente marginale, oppure piuttosto disagiata, e si fanno presenti; sono la punta di un iceberg enorme che si aspetta dai luoghi religiosi delle risposte, che non sempre può trovare in quelli della propria fede».