La scrittrice è stata ospite a Villarbasse per il Salone Off
Villarbasse – «L’Italia non ha fatto i conti con il proprio passato»: è il richiamo di Michela Marzano, ospite ieri a Villarbasse per il Salone Off, il programma di appuntamenti sul territorio del Salone del Libro, per la presentazione di «Stirpe e vergogna» (Rizzoli, 2021); l’autrice ha dialogato con il pubblico a Palazzo Mistrot, insieme ad Antonella Menzio e Carmelo Casciano.
Il libro ripercorre il viaggio a ritroso dell’autrice nella storia della sua famiglia, con la scoperta di aver avuto un nonno «fascista dall’inizio alla fine»: fu tra i primi ad iscriversi al gruppo romano dei Fasci di combattimento, partecipò alla Marcia su Roma, divenne magistrato, venne epurato nel 1944 e successivamente reintegrato in servizio. Per Marzano, antifascista e fortemente impegnata nelle «battaglie di sinistra», si tratta di un trauma da scandagliare con uno sguardo ampio, per invitare tutti a «fare i conti con “non detti”» e raggiungere una pacificazione che non sia il risultato di un’amnesia collettiva e di un passato reso opaco.
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