Nei ricordi di un carabiniere gli orrori del campo di sterminio di Mauthausen

Renato Bello in divisa da carabiniere nel 1942Renato Bello in divisa da carabiniere nel 1942

Nel libro “La Croce Angelica” Nevio Visconti riporta la testimonianza di Renato Bello

Terrore e speranza s’intrecciano nei ricordi di Renato Bello, carabiniere internato nel campo di sterminio di Mauthausen dal marzo del 1944 al maggio del 1945. Nevio Visconti ha raccolto questa preziosa testimonianza nel libro «La croce angelica» (Edizioni Del Graffio), incontrando il protagonista, oggi 98enne, con l’intento di denunciare questo crimine contro l’umanità e sensibilizzare le nuove generazioni affinché non si ripetano le atrocità del passato.

Gli orrori vengono raccontati con la medesima rassegnazione alla crudeltà vissuta allora e sono visti attraverso gli stessi occhi increduli, e perciò sono ancora più raccapriccianti. Vi è, in questo libro, una purezza del male davvero spaventosa, che coesiste con la luce potente della fede che rischiara persino gli anfratti più oscuri dell’agire umano.

Questa storia insegna quanto sia necessario prestare attenzione ad ogni minaccia alla pacifica convivenza sociale affinché non possa scatenare tempeste di odio ingovernabili, e come anche nei momenti peggiori si debba alimentare la speranza della salvezza.

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