Sui percorsi cicloturistici da Avigliana verso Alpignano e Trana
Avigliana – Sono partiti da Avigliana, con la regia dell’Unione Montana Valle Susa, i lavori sulla via Francigena, percorso cicloturistico che completa le due grandi ciclovie nazionali: Vento (da Venezia a Torino) di 680 chilometri e Aida (Alta Italia da attraversare) di 900 chilometri, da Trieste al Moncenisio, punto d’arrivo della ciclabile che da Alpignano giunge fino al confine con la Francia.
Il primo lotto, per un milione e 495mila euro, prevede la realizzazione del tratto da Vaie fino ai confini con Alpignano e Trana, con una lunghezza di 34 chilometri. I lavori sul territorio aviglianese inizieranno dal parcheggio ex Fipsas presso il lago piccolo, in località Sada, e verranno realizzati lungo il tracciato dell’attuale pista ciclabile lungo la SP 589, sul quale si prevede la realizzazione di una pavimentazione eco-compatibile per il miglioramento del sedime ciclabile e la sostituzione delle attuali staccionate con parapetti in acciaio Corten.
«Siamo finalmente alla fase realizzativa di un’importante opera di valorizzazione del nostro territorio sia in una logica di incentivi alla mobilità sostenibile che di fruizione turistica – dichiara Andrea Archinà, sindaco di Avigliana e vicepresidente dell’Unione Montana Valle Susa -. Un obiettivo ricercato dall’Unione Montana ormai da diversi anni che si integra pienamente con la strategia di marketing di destinazione turistica e l’internazionalizzazione del territorio della Valle di Susa su una delle direttrici dei cammini Europei oggi al centro della candidatura a patrimonio Unesco in aggiunta a quella della Sacra di San Michele».
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