Rivoli – Con 31 appuntamenti in cartellone e una banana-tromba come manifesto, Rivolimusica 2017/2018 si conferma una rassegna dirompente, grazie alla direzione artistica di Andrea Maggiora, aperta alle contaminazioni e diffusa sul territorio, con epicentro a Rivoli (Istituto Musicale, Maison Musique, il castello e la chiesa), e propagazioni a Collegno, Avigliana, Buttigliera Alta e Villarbasse.
Il primo atteso ospite è il pianista e compositore belga Wim Mertens, sabato 11 novembre alle ore 21 alla Maison Musique (via Rosta 21, Rivoli), per scatenare la reazione a catena.
Per il ciclo «7 quartetti per archi. In viaggio con Beethoven», sabato 25 novembre all’Auditorium dell’Istituto Musicale “Giorgio Balmas”, Auryn Quartett interpreta musiche di Beethoven, Mendelssohn Bartholdy e Haydn; completano questo frammento di programma i quartetti TAAG, Adorno e, sabato 5 maggio, il Faust Quartett con il clarinettista Dimitri Ashkenazy. Restando nella musica classica, il duo Deborah Conte e Carmelo Nicotra (violoncello e pianoforte) portano a Rivoli una rara sonata di Mjaskovskij, I Cameristi di Torino propongono musiche di Mozart e Brahms, e il gruppo L’Astrée presenta «Mozartiade. Lieder e sonate».
Il jazz irrompe con il piano solo di Rita Marcotulli, l’omaggio a Nino Rota ed Ennio Morricone del Rio Vernizzi Jazz Trio, le colonne sonore tratte da film di Woody Allen eseguite da Fabio Gorlier al pianoforte, Alessandro Maiorino al contrabbasso e Marco Breglia alla batteria, con Laura Righi e Marina Vettorato voci recitanti.
I «Family Concert» della domenica pomeriggio sono dedicati ai più piccoli; oltre alle favole in musica come «Il piccolo principe» (musiche di Stefano Maccagno), il concerto del coro RiVoices con «La tarantella di Pulcinella» di Rodari e musiche commissionate al giovane compositore Davide Bordignon, lo spettacolo interattivo «AdM Soundscape» diretto da Claudio Rastelli, sono presenti due novità: la produzione «Play» di Marco Amistadi e lo spettacolo «Music Animation Machine», inventato da Malinovsky ed eseguito a Rivoli da Etienne Abelin (violino) e Tamar Halperin (pianoforte), con proiezioni interattive e un suggestivo sistema di forme e colori animati in sincronia alla musica.
La formazione dei “cantattori” di Faber Teater valorizza, con lo spettacolo «Stabat Mater», la chiesa della Collegiata Alta con un programma concepito per l’acustica della chiesa settecentesca appena ristrutturata, mentre i «Carmina Burana» di Carl Orff risuonano tra le volte juvarriane del Castello di Rivoli grazie al Coro Panatero di Alessandria e al coro di voci bianche dell’Istituto Musicale di Novi Ligure “Alfredo Casella”.
Il BTT Balletto Teatro di Torino è protagonista in due occasioni: con il «Concerto di Danze n.3. Giochi» alla Lavanderia a Vapore di Collegno insieme al duo pianistico Biondi Brunialti e a Maurizio Ben Omar alle percussioni, e nello spettacolo «Impetus» con il polistrumentista argentino-berlinese Sebastian Plano.
Il pianista e compositore Paolo Marzocchi veleggia tra le suggestioni del folk, da Liszt alla musica popolare albanese; musica balcanica invece per Original Kočani Orkestar. Lo spettacolo «Commedia!» dell’Accademia Strumentale Italiana diretta da Alberto Rasi esplora la Commedia dell’Arte con attori e musiche del barocco italiano, gli artisti del Teatro regio di Torino portano in scena «American Graffiti. Smoke gets in your eyes» con brani di Gershwin e Bernstein, mentre la produzione «Frammenti di discorsi amorosi», di Gigi Giancursi (chitarra) e Cecilia (arpa e voce), miscela generi musicali diversi, da Bach a Bob Dylan.
Le produzioni degli allievi dell’Istituto Musicale e dei corsi di formazione musicale della Città di Torino sono inserite nell’ultima parte del calendario tra Rivoli, Buttigliera Alta, Avigliana e Villarbasse. Da non dimenticare i «MaP, Aperitivi con l’artista», gustose interviste ai protagonisti nei locali della città. Programma completo su www.istitutomusicalerivoli.it.
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